Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco dei Cento Laghi
Home » Aree Protette » Parco dei Cento Laghi » Il Parco... da vivere » Cammina nel Parco

La dorsale M.te Navert - M.te Caio (737)

A piedi         Elevato interesse: geologia Elevato interesse: panorama 
  • Tempo di percorrenza: dal Passo della Colla (solo andata) circa 6 ore - da Schia (solo andata) circa 5 ore 30'
  • Difficoltà: escursionistico
  • Lunghezza: 16.5 km
  • Dislivello: da Passo della Colla a Schia: totale in salita 834 m, totale in discesa 1063 m – Da Schia a Passo della Colla: totale in salita 1063 m, totale in discesa 834 m
  • Segnavia: Frecce direzionali segnavia 737, segnaletica a pennello bianco/rosso

Presenza di acqua: NO
Aree di sosta/attrezzature fruizione: aree di sosta attrezzate a Monte Caio e Schia (panche con tavoli, barbecue) Albergo-Ristorante, Negozio articoli sportivi, Centro Benessere e seggiovia a Schia.

Il crinale secondario che si stacca dalla displuviale Appenninica principale presso il Monte Paitino (1814 m s.l.m.) in direzione Nord-Est fino al Monte Caio (1584 m s.l.m.) rappresenta sicuramente uno dei contesti paesaggistici e panoramici più belli del Parco Regionale e dell’intero Appennino Parmense.
La dorsale è totalmente percorribile con un bellissimo trekking lungo il sentiero CAI 737 che è possibile percorrere anche a tratti, grazie ai diversi punti di accesso dove è possibile lasciare l’auto.
L’escursione proposta lungo la bella dorsale che separa i due grandi bacini idrografici dei Torrenti Enza (ad Est) e Parma (ad Ovest) attraversa una lunga porzione di Parco Regionale ed ha come punti di riferimento, alle estremità, il Passo della Colla (1467 m s.l.m.) in comune di Monchio delle Corti e la stazione turistica di Schia a Tizzano Val Parma (1200 m s.l.m.).

Il sentiero CAI 737 segna linearmente l’intero itinerario che è possibile percorrere sia in una direzione che nell’altra, e anche tratti più o meno brevi dello stesso.
L’intero itinerario resta praticamente sempre sullo spartiacque e consente quindi, grazie ad un continuo succedersi di passi e vette, di ammirare a perdita d’occhio il panorama che si apre sia ad Est che ad Ovest, mantenendo sempre a Sud l’incredibile sfondo del crinale Appenninico principale.

E’ un itinerario di interesse naturalistico, geomorfologico e panoramico davvero notevole e tocca alcune delle vette più panoramiche dell’Appennino Parmense, quali il Monte Navert (1653 m s.l.m.) il Poggio dello Zucchero (1261 m s.l.m.), Punta Fegni (1485 m s.l.m.) e Monte Caio (1584 m s.l.m.).
Questa dorsale oltre a segnare lo spartiacque tra Parma ed Enza separa anche le due vallate del Torrente Cedra (tributario dell’Enza) e del torrente Bratica (affluente del Parma) entrambe molto selvagge e panoramiche.
È possibili percorrere il sentiero lasciando l’auto e partendo dalle sue estremità: il P.sso della Colla, per chi intenda andare in direzione Nord-Est, e Schia per chi intenda procedere verso Sud-Ovest. C’è anche la possibilità di accedere all’itinerario anche da un punto praticamente intermedio, in Località Passo del Ticchiano (1150 m s.l.m.) lungo la Strada Provinciale n. 75 Corniglio-Monchio.
Non lontano dal Monte Caio, con una breve deviazione sul sentiero 753, è anche possibile visitare l’Eremo di San Matteo (1344 m s.l.m.) luogo di culto e devozione documentato già dall’anno 1015.

L’itinerario, nella zona di Schia-Monte Caio, è raggiungibile già in quota durante la stagione sciistica e in alta stagione estiva anche grazie alla seggiovia biposto di Pian delle Guide (Schia) e questo rende particolarmente agevole l’escursionismo invernale con l’utilizzo di ciaspole.

Monte Navert
Monte Navert
(foto di Marco Rossi)