Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco dei Cento Laghi
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Moragnano - Rusino (M.te Fuso)

A piedi         Elevato interesse: panorama Elevato interesse: storia 
  • Tempo di percorrenza: variabile a seconda degli itinerari prescelti. Da 1 a 5 ore (andata e ritorno)
  • Difficoltà: escursionistico
  • Lunghezza: variabile a seconda dell’itinerario prescelto (da 1 a 5 km)
  • Dislivello: variabile. Da Moragnano a TorreBelvedere di Rusino via 763: 200 metri in salita e 200 metri in discesa. - Da Rusino a M.te Fuso: circa 100 metri in salita e 100 in discesa
  • Segnavia: Frecce direzionali segnavia CAI 763, 763A, 759, 760, 761, 761A, segnaletica a pennello bianco/rosso

Presenza di acqua: A Moragnano, Rusino
Aree di sosta/attrezzature fruizione: Tavoli e panche lungo alcuni sentieri

Il M.te Fuso spicca nettamente dalle basse colline della sponda destra del Torrente Parma a segnare il confine tra i Comuni di Tizzano Val Parma e Neviano degli Arduini. E’ luogo ideale per escursioni in giornata a sfondo naturalistico e panoramico, ma anche per approfondimenti sui temi legati alla lotta Partigiana e al periodo della Resistenza che hanno profondamente segnato questi luoghi.
La montagna, che raggiunge i 1115 m s.l.m. nel punto più alto dove nel anno 1901 fu posato un bel Cippo, si estende in direzione Sud-Ovest - Nord-Est e segna lo spartiacque tra il Torrente Parma e il Torrente Enza.
La cima del Monte Fuso, ma anche le belle zone delle sue pendici, sono solcate da numerosi sentieri CAI che ne toccano i maggiori punti di interesse sia storico-testimoniale che paesaggistico-ambientale.

Nel versante Tizzanese il Monte Fuso è raggiungibile dai bei paesini di Moragnano (800 m s.l.m.) con il sentiero CAI 763, passando ad osservare la bella Torre di Rusino (o di Belvedere), probabilmente realizzata tra XIV e XV secolo in un punto strategico e molto panoramico, e/o di Rusino (1000 m s.l.m.) dall’impianto urbanistico antico, con case realizzate in pietra e suggestivi scorci medievali.
Dal crinale del M.te Fuso è possibile proseguire nel versante sud-est in direzione del Centro Faunistico, dove ci sono aree attrezzate per la sosta dei turisti ed un recinto che ospita diverse specie di fauna selvatica (daini, cervi, …).
I boschi e i piccoli borghi che circondano il M.te Fuso furono teatro, durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, di intensa attività delle formazioni Partigiane (qui operò la 47^ Brigata Garibaldi) e di sanguinosi episodi di rastrellamenti, violenze e deportazioni perpetrati dalle truppe nazi-fasciste ai danni della popolazione civile durante l’Operazione Wallenstein del Luglio 1944.

A ricordo dell’eroica attività delle formazioni partigiane sono presenti percorsi tematici con pannelli illustrativi dei principali accadimenti e attività nel periodo della Resistenza.

Monte Fuso
Monte Fuso
(foto di Marco Rossi)