Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco Fluviale del Taro
Home » Aree Protette » Parco Fluviale del Taro

2014 - Accordo fra AeroDron srl e Parco del Taro

L'alta tecnologia al servizio della natura

AeroDron, prima startup italiana che ha come missione la tutela e lo sviluppo del territorio grazie all'utilizzo dei Droni, ha siglato un accordo con il Parco del Taro.

La società, nata a Parma nel 2013, ha l'obiettivo di individuare e sviluppare  tecnologie legate all'uso dell'UAV (Unmanned Aerial Vehicle-dispositivi senza pilota a bordo) avendo come proposito la ricerca della sostenibilità: il consumo del suolo e delle risorse, il monitoraggio degli scarichi e dei prelievi idrici, il controllo dell'utilizzo dei fertilizzanti nell'agricoltura, la gestione del patrimonio forestale sono punti focali nella sperimentazione e nell'impiego dei droni. Gli UAV rendono disponibili le moderne tecnologie per le politiche di conservazione e protezione della natura, temi centrali nel lavoro dei Parchi.

"Un'occasione da non perdere" secondo il Presidente Agostino Maggiali, "siamo orgogliosi che il Parco del Taro sia stato individuato come laboratorio di sperimentazione, anche per la sua consolidata esperienza nelle buone prassi di governo del territorio".

L'accordo prevede  voli di prova  sul Parco che saranno fondamentali per la taratura e il miglioramento delle tecnologie e, allo stesso tempo, potranno fornire al Parco utili informazioni per la gestione.

Michele Zanelli, Responsabile dell'area tecnica dei Parchi afferma: "potremo acquisire immagini aggiornate sull'area protetta e informazioni quali l'umidità dei terreni, la temperatura del suolo, l'idraulica del fiume, fondamentali per la nostra attività."

La collaborazione fra il personale del Parco e i tecnici AeroDron garantirà la buona riuscita dell'accordo.

Giorgio Ugozzoli, AD di AeroDron ha la forte convinzione che il territorio è un bene comune. La nostra missione è supportare, attraverso l'utilizzo dei droni, operazioni mirate alla protezione, al controllo e la valorizzazione di questa risorsa. Nonostante siano un moderno concentrato di tecnologia, i droni devono ancora evolversi, e quale miglior luogo dei Parchi per poter sperimentare? Siamo certi che troveremo applicazioni oggi inimmaginabili, il potenziale che si cela attorno a questi oggetti è altissimo e per scoprirlo dobbiamo metterli alla prova in contesti e con competenze all'altezza del progetto. Siamo certi di averli trovati all'interno di questo accordo".

Drone utilizzato nel monitoraggio ambientale
(foto di Aerodron srl)
Veduta aerea del Parco del Taro
(foto di PR Taro)