Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco Fluviale del Taro
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Gli incolti

Le zone con folte macchie di cespugli rappresentano, nel territorio del Parco, uno degli ambienti di minore estensione ma di maggiore importanza per la presenza di particolari nicchie ecologiche. Alcune specie di uccelli sono legate esclusivamente a questo tipo di ambiente. La presenza di cespugli può essere di diversa origine:
  • in alcune zone del Parco, che un tempo erano oggetto di pratiche agricole e oggi sono state dismesse e lasciate allo stato naturale, si è innescato un processo di colonizzazione da parte degli organismi vegetali che ha visto dapprima l'insediamento di piante annuali pioniere, poi nel tempo di essenze sempre più decise ad insediarsi stabilmente, come la Rosa selvatica e il Biancospino. Il lento processo di rimboschimento di queste aree vede il passaggio tra una situazione totalmente controllata (coltivo) ad una di progressivo aumento della superficie coperta da cespugli fino al passaggioallo stato finale, il bosco.
  • Un'altra situazione ambientale che favorisce la presenza di cespugli è quella dei terrazzi ghiaiosi ormai abbandonati dal fiume; la permeabilità del substrato crea una condizione di particolare aridità dove crescono solo specie adattate a quell'ambiente, cioè Salice rosso e Olivello spinoso.
E' importante evidenziare come moltissime specie di arbusti, fra cui Biancospino, Ligustro, Corniolo sanguinello, Olivello spinoso e altri, producono bacche commestibili per gli uccelli, fornendo così una risorsa alimentare fondamentale durante i mesi freddi dell'anno.
Ozzano
(foto di PR Taro)
Biancospino
(foto di PR Taro)