Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco Fluviale del Trebbia
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Tesori Naturali

Il racconto dei ciotoli

Le distese ciottolose dell'ampio greto del Trebbia costituiscono una collezione completa delle rocce che formano i versanti di questa splendida valle appenninica, la cui peculiare storia geologica è ben nota al mondo scientifico.

Le tonalità prevalenti dei ciottoli sono il grigio chiaro, il bianco, varie tonalità di giallo-bruno, ma spiccano anche ciottoli di colore nero, nero-bluastro, rosso cupo, marrone scuro, verde.

I ciottoli raccontano che le rocce arrivate fin qui sono in gran parte calcari e arenarie, ma non mancano altre peculiari litologie (quelli scuri che punteggiano il greto appartengono tutti a rocce ofiolitiche).

I ciottoli calcarei, abbondantissimi nel greto, possono arrivare anche dai punti più  lontani, come le pendici del Monte Antola, e da molti altri settori dell'alta e media valle. Le arenarie color nocciola e grigio, invece, vengono dagli affioramenti poco a monte di Bobbio, dove è presente un'importante "finestra tettonica" nella quale emergono le rocce che in questo settore dell'Appennino formano la parte più profonda della catena  montuosa: tra di esse si sono modellati i meandri incassati del Trebbia tutelati dal SIC IT4010006 "Meandri di San Salvatore".

Dopo il distacco dall'affioramento i ciottoli resistono a lungo nel greto, dove si modellano in seguito a urti, rotolamenti e sfregamenti e subiscono la costante usura da parte delle acque correnti (abrasione, scheggiatura, frammentazione, smerigliatura).

I ciottoli calcarei, caratterizzati da una struttura fine e omogenea attraversata spesso da venature bianche di calcite, hanno la superficie liscia e ben levigata e forme regolari, appiattite, ovoidali, a volte quasi sferiche oppure allungate. I ciottoli di arenaria sono  bruno-aranciati o grigi, con la superficie scabra per la presenza dei granelli sabbiosi e, anche in questo caso, con venature di calcite; le forme possono essere diversissime: discoidali, irregolari, sferiche.

Gli scuri ciottoli ofiolitici, invece, assumono di preferenza forma sferica o, meno di frequente, irregolare e molto più raramente appiattita.

Testo tratto dalla pubblicazione "Parco Fluviale Regionale del Trebbia", promossa dall'Assessorato Ambiente e Riqualificazione Urbana della Regione Emilia-Romagna. © Regione Emilia-Romagna, 2012.
Coordinamento: Servizio Parchi e Risorse forestali (Enzo Valbonesi, Monica Palazzini, Maria Vittoria Biondi, Stefania Vecchio).
A cura della Fondazione Villa Ghigi.
Testi: Ivan Bisetti, Mariangela Cazzoli, Emanuela Rondoni, Chiara Spotorno.


(foto di PR Trebbia)
Il greto ciottoloso del Trebbia
(foto di Angelo Battaglia)
Il greto del Trebbia
(foto di Angelo Battaglia)
Ciotoli
(foto di Angelo Battaglia)