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Se vuoi aiutarci...non toccarci!

Consigli per chi trova animali selvatici in "apparente" difficoltà.

(17 Maggio 2018) - E' di nuovo primavera, un momento di esplosione per la vita della natura, molti piccoli di animali selvatici nascono ed immediatamente si trovano ad affrontare una serie di pericoli dei quali alcuni diversi da quelli che "mamma Natura" normalmente pone a tutti gli individui che ospita : macchine falciatrici, incidenti stradali, fili dell'alta tensione, non sono proprio cose che la natura poteva prevedere e così eccoci di nuovo a lanciare il nostro SOS Animali Selvatici, anche per informare sul modo migliore di soccorrere la fauna in difficoltà.

Proprio in questi giorni molti leprotti stanno arrivando al CRAS Casa Rossa, che "per ragioni le più varie ed impensabili", vengono raccolti dalla mano dell'uomo e portati via dal luogo dove la madre li ha fatti nascere, spesso depositati sullo zerbino di casa, da gatti e cani padronali.

Le storie che ogni giorno accadono nei nostri CRAS sono tante , ma  alcune potrebbero essere evitate con un po' più di conoscenza della natura ed anche un po' più di attenzione.

Se un animale è veramente in difficoltà, la miglior cosa da fare è sicuramente conferirlo nel più breve tempo possibile al CRAS più vicino, ma se è "solamente" da solo, meglio considerare che la madre (che non ha un comportamento da domestico, come un cane o un gatto) è quasi sicuramente nei dintorni e che sarà ben felice di continuare la proprie cure parentali non appena noi ci saremo allontanati.

Cercare di avvicinare il piccolo e di toccarlo significa interferire con il suo odore, principale difesa contro i predatori.

La madre non riconoscendone più l'odore, finirà per abbandonarlo davvero rendendo necessario un intervento lungo e complicato, un programma di svezzamento ed inserimento in natura che presso i CRAS può durare anche molti mesi e non sempre ha un esito felice.

Così eviteremo di portare il piccolo a casa, come spesso accade a leprotti, riccetti e cuccioli di capriolo, di farlo dormire sul divano e di dargli il cibo sbagliato.

Quindi pur se animati dalle più nobili intenzioni rischiamo, se ignoriamo, di causare danni irrimediabili a chi vorremmo, invece, assistere e proteggere.

Soccorrere un animale selvatico perché "sembra" in difficoltà può causargli problemi enormi, infliggendogli lo stress della cattura, della reclusione e di una nutrizione non adeguata. Ecco perché è fondamentale sapere quando è il caso di intervenire.

In primavera i PICCOLI RAPACI NOTTURNI (civette, gufi, allocchi, barbagianni e assioli) si allontanano dal nido quando non sono ancora del tutto autonomi e per diversi giorni vengono seguiti dai genitori, che li alimentano.
Questi piccoli NON SONO ABBANDONATI! NON RACCOGLIERLI INUTILMENTE!

I nostri CRAS sono a disposizione, oltre che per l'accoglienza degli animali, anche per fornire informazioni su come comportarsi quando si avvista un animale selvatico che sembra in difficoltà.

Tuttavia per sopravvivere i CRAS hanno bisogno di sostegno ed anche di partecipazione volontaria; chi volesse pertanto conoscere nel dettaglio il grande lavoro che ogni giorno cerchiamo di svolgere, potrà venirci a trovare e conoscerci meglio, oppure visitarci virtualmente sul nostro sito wen.

Se non riusciamo a mantenere sempre attivi i nostri  Centri Recupero, chi si occuperà degli animali in difficoltà?

Va ricordato che il CRAS Casa Rossa accoglie solo i piccoli mammiferi selvatici appartenenti alla Fauna Minore (es:lepri,ricci,pipistrelli,istrici,ghiri,scoiattoli,moscardini,………..), come sancito dalla legge regionale 15/2006 "Disposizioni per la tutela della Fauna Minore in Emilia Romagna", ma non è autorizzato alla raccolta sul territorio.

Per avere maggiori informazioni, è possibile telefonare ai numeri:

0521/833163 CRAS Casa Rossa crascasarossa.boschi-carrega@parchiemiliaoccidentele.it Parco Regionale Boschi di Carrega

0524 588683  craslecivette @parchiemiliaoccidentale.it CRAS Le Civette Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano che si occupa prevalentemente di uccelli rapaci

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Un cucciolo di Capriolo
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Poster della campagna di sensibilizzazione
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