(Collecchio, 07 Novembre 2024) - La Porracchia peploide (Ludwigia peploides) è una pianta acquatica di origine sudamericana, arrivata in Europa a scopi ornamentali e poi diffusa in gran parte del continente.
In Italia è presente soprattutto lungo l'asta del Po e nelle zone umide della val Padana.
E' una specie altamente invasiva, indicata dall'unione Europea tra quelle dannose per la biodiversità e per le attività umane legate alle zone umide.
La pianta è infatti in grado di riprodursi facilmente e tende a coprire completamente uno specchio d'acqua, soppiantando la flora autoctona e impedendo alla luce solare di raggiungere il fondo della zona umida.
A Chiesuole, nel Parco del Taro, purtroppo la specie è presente da alcuni anni, anche se la sua diffusione appare ancora contenuta, ma per cercare di impedirne la crescita eccessiva, è stato predisposto un progetto per eradicarla o quantomeno contenerla.
I lavori sono iniziati, grazie ad un finanziamento del programma ZERO IAS della Regione Emilia Romagna.
Con l'ausilio di un escavatore galleggiante, si provvederà a estirpare la Porracchia destinandola all'essicazione.
Per ragioni di SICUREZZA l'accesso al pubblico nell'area Naturalistica sarà interdetto almeno fino alla fine di Novembre