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2015 - Gabbiani a Chiesuole!

Dal Mar Baltico e dal Mare del Nord alcuni ospiti inattesi

In questi giorni chi passa da Chiesuole nel Parco del Taro potrebbe avere l'impressione di trovarsi vicino al mare:  l'aria risuona dei suggestivi richiami di una moltitudine di gabbiani, che passano la notte e diverse ore del giorno a "fare toeletta" sulle zattere poste in mezzo al lago. 

In realtà il mare in questione non è il nostro Mediterraneo e nemmeno l'Adriatico, ma piuttosto il Baltico o il Mare del Nord, visto che le specie presenti in questi giorni provengono proprio da quelle parti. Dirette verso lidi più caldi, hanno prolungato la loro sosta visto che il clima mite ritarda la comparsa del gelo sui laghi.

Ben sei specie diverse di gabbiani sono state contattate dagli ornitologi dell'Area Conservazione Ricerca e Monitoraggio dell'Ente, alcune delle quali piuttosto rare qui in pianura.

  • gabbiano reale (Larus michahellis): è la specie più comune, che frequenta le coste del mediterraneo.
  • gabbiano reale pontico (Larus cachinnans): nidificante nell'Europa centro orientale, durante l'inverno si spinge a sud fino in Italia.
  • gavina (Larus canus): gabbiano proveniente dal Nord Europa, diffuso fino in Scandinavia.
  • zafferano (Larus fuscus graellsii): il mantello dal colore grigio scuro lo rende facilmente riconoscibile, proviene dalle coste del Centro Europa.
  • gabbiano corallino (Larus melanocephalus): piccolo gabbiano diffuso nel mediterraneo e nell'Europa dell'Est fino in Crimea.
  • gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus): nidifica sulle coste dell'Adriatico ma è comune in inverno nell'entroterra.
Gavina
(foto di PR Taro)