Parchi del Ducato
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Primo soccorso alla fauna selvatica in difficoltà: quando e come (non) intervenire

Durante una passeggiata in natura, ma anche davanti alla porta di casa, può capitare di rinvenire un animale in apparente difficoltà. Proviamo qui a delineare in estrema sintesi come dobbiamo comportarci nel caso ci trovassimo in una situazione del genere.

Chi chiamare?
Per interventi di carattere veterinario su fauna selvatica in difficoltà contattare:

Quando e come intervenire?
La fauna selvatica deve rimanere tale, per la sua e la nostra sicurezza. E' bene ricordare che la detenzione, anche temporanea, di fauna selvatica, è un reato perseguibile dalla legge; tale norma ha la funzione di tutelare i selvatici e l'incolumità dei cittadini.

Ogni contatto con l'uomo provoca negli animali forte stress, per questo motivo vanno limitati al minimo gli incontri ravvicinati ed ancor più il contatto fisico. Toccare un animale deve sempre essere l'extrema ratio.

Bisogna innanzitutto valutare attentamente se sia davvero necessario intervenire. Offriamo di seguito alcune indicazioni riferite alle principali specie o gruppi di specie che possono essere rinvenuti sul territorio.


Hai trovato un gufo o una civetta?
I giovani che appartengono alla famiglia degli Strigiformi (gufi, civette, allocchi e barbagianni) sono nidifughi, cioè abbandonano normalmente il nido prima di essere in grado di volare, venendo comunque foraggiati dagli adulti. Può quindi capitare di trovare pulli di queste specie su rami bassi o a terra, senza che mostrino reazioni di fuga. NON SONO FERITI, NON STANNO MALE: la loro strategia difensiva è rimanere fermi, nascosti ai predatori. Dunque NON RACCOGLIERLI, i genitori sono nelle vicinanze e li nutrono durante la notte.

Cani e gatti possono essere una minaccia, quindi è opportuno tenerli sotto controllo o in abitazione. Nel caso ciò non fosse possibile, si può intervenire spostando il pullo su rami più alti, ma sempre nelle vicinanze (qualche decina di metri), in modo che sia trovato dai genitori.

Chiamare il servizio veterinario solo se l'animale presenta evidenti ferite o traumi (morsi da cane o gatto, impatto con automezzo o cavo elettrico).

Hai trovato un merlo?
I giovani merli sono nidifughi e normalmente abbandonano il nido prima di saper volare. NON SONO IN DIFFICOLTA', NON RACCOGLIERLI. I genitori sono nelle vicinanze. Tenere sotto controllo cani e gatti. Chiamare il servizio veterinario solo se l'animale presenta evidenti ferite o traumi.

Hai trovato un piccolo di capriolo, cervo o daino?
I giovani Ungulati, fino a due-tre mesi di vita, adottano una strategia difensiva che prevede l'assoluta immobilità, anche di fronte al predatore ed all'essere umano, mentre la madre si allontana per nutrirsi. Quindi se si trova un piccolo tra l'erba che non mostra alcuna reazione di fuga, è FONDAMENTALE NON INTERVENIRE, NON TOCCARLO ED ALLONTANARSI LENTAMENTE, al fine di ridurre lo stress e consentire alla madre, che si trova nei paraggi, di tornare dal piccolo per allattarlo.

Chiamare il servizio veterinario solo se l'animale presenta evidenti ferite o traumi.

Hai trovato una piccola lepre?
La strategia difensiva delle giovani lepri fino ad alcune settimane di vita prevede l'assoluta immobilità. E' dunque fondamentale NON TOCCARE, DISTURBARE, NÉ RACCOGLIERE L'ANIMALE, ma anzi allontanarsi lentamente. Non è stato abbandonato, la madre è nei dintorni.

Chiamare il servizio veterinario solo se l'animale presenta evidenti ferite o traumi.

Hai trovato un riccio?
I ricci sono animali notturni, raramente li si osserva alla luce del giorno. Qualora ciò accadesse, potrebbe comunque essere solo una casualità. Se si è già in un'area naturale, lasciare l'animale dove si trova; qualora fosse in una zona scoperta o in prossimità di fonti di pericolo (strade, cani, ecc.), sollevarlo delicatamente (possibilmente indossando guanti o avvolgendolo con un panno) e spostarlo in una zona idonea (prato, siepi, cespugli).

Chiamare il servizio veterinario solo se l'animale presenta evidenti ferite o traumi.

Hai trovato un piccolo uccello?
Il rinvenimento di un piccolo uccello (passero comune, cinciallegra, pettirosso, ecc.) può essere legato ad un trauma: urto contro vetrata o automobile, o predazione da gatto. In questi casi è bene sollevare delicatamente il volatile avvolgendone l'intero corpo con la mano, evitando assolutamente di prenderlo per le zampe o per le ali, molto fragili, per deporlo al sicuro in una scatola buia, chiusa e forata per la respirazione. Se non vi è una ripresa entro breve, contattare il servizio veterinario.

Il rapido metabolismo dei piccoli uccelli richiede costante apporto di cibo, quindi in inverni molto rigidi e nevosi possono andare incontro a crisi ipoglicemiche e/o di freddo: in questo caso è opportuno mettere l'animale in una scatola di cartone buia e forata, in prossimità di una fonte di calore. Si può anche fornire all'uccello un po' d'acqua zuccherata con una siringa senza ago, oppure semplicemente appoggiando qualche goccia sul bordo del becco. Bastano piccole quantità, poche gocce. La ripresa può avvenire in pochi minuti o in qualche ora; se ciò non avvenisse, contattare il servizio veterinario.

Se invece il piccolo uccello fosse un giovane caduto dal nido, è opportuno rimetterlo al suo interno. Se ciò non fosse possibile, chiamare il servizio veterinario.

Hai trovato un rondone?
I giovani rondoni si lanciano dal nido e può capitare di rinvenirli al suolo. Difficilmente un giovane rondone è in grado di riprendere il volo da solo, data la particolare conformazione delle ali. Si può provare a sollevarlo, tenendolo sul palmo della mano, dando una leggera spinta verso l'alto per aiutarlo a riprendere il volo, ovviamente in un luogo consono (prato o parco, in ogni caso spazio aperto). Qualora non riuscisse a volare è opportuno contattare il servizio veterinario per consegnarlo.

Hai trovato un pipistrello?
Il rinvenimento di un pipistrello è quasi sempre dovuto ad un trauma o alla caduta di un giovane dal proprio rifugio. In questo secondo caso, se nota la posizione del rifugio, si può provare a ricollocarlo con delicatezza al suo interno. Qualora non fosse possibile, o fosse evidente un trauma, è il caso di contattare il servizio veterinario di riferimento.

ATTENZIONE! I pipistrelli possono essere mordaci: se maneggiati, indossare guanti da lavoro per sicurezza. Fare attenzione a non danneggiare il patagio (la membrana di volo).

Hai trovato una volpe, un lupo, un capriolo, un cinghiale, o più in generale un animale di grossa taglia?
Qualunque sia la causa del rinvenimento (impatto contro automezzo, incastro in recinzioni, altro sconosciuto), MAI AVVICINARSI E O TOCCARE l'animale. Il contatto ravvicinato sarebbe estremamente pericoloso per la persona e anche per l'animale, soggetto a scarti improvvisi che possono aggravare la situazione. Contattare immediatamente il servizio veterinario di riferimento.

Un cucciolo di capriolo
(foto di Archivio Parchi del Ducato)
Un riccio
(foto di A. Battaglia)
Un assiolo
(foto di E. Turillazzi)