Parchi del Ducato
Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
Parco dei Boschi di Carrega
Home » Aree Protette » Parco dei Boschi di Carrega

2014 - L'Ente è riconosciuto come sito per la conservazione di antiche varietà frutticole

Il frutteto del Vivaio, la memoria del territorio

Varietà di colori, forme e gusti, ma anche espressione/sintesi di tradizioni e saperi locali: tutto questo rappresenta il frutteto del Vivaio Scodogna.
Pumela giasola, pom verdon, per decorè, per buter…, i nomi dialettali dei frutti coltivati al Vivaio ne raccontano le caratteristiche: i periodi di maturazione, le sfumature della buccia, la consistenza della polpa.

In un'epoca in cui prevalgono nuove specie e varietà legate ad esigenze commerciali, le specie vegetali e animali autoctone e rustiche rischiano l'estinzione e così anche la memoria di tutto un territorio e del suo valore agricolo, biologico e culturale è a rischio. 

Per questa ragione il Vivaio Forestale Scodogna è stato riconosciuto  dalla Regione sito idoneo per la conservazione delle antiche varietà frutticole regionali.

Gli anni scorsi il Centro Ricerche Produzioni Vegetali con incarico della Regione, nell'ambito del Piano Regionale di Sviluppo Rurale (misura 214 Az. 7), ha censito le oltre 300 piante presenti nel frutteto che sono rappresentative di oltre 100 varietà diverse di frutti.

I risultati di questo lavoro sono stati presentati nel 2014 al convegno "L'Agrobiodiversità in Emilia Romagna".

L'Ente di Gestione, attraverso il Vivaio, è entrato dunque a pieno titolo a far parte del gruppo di soggetti pubblici e privati con esperienza nel settore e dotati di idonee strutture tecnico-organizzative per la conservazione ex situ di antiche varietà locali.
Attualmente sono 19 le strutture riconosciute e iscritte nell'elenco dei conservatori ex situ dell'Emilia-Romagna.
Questo sistema di conservazione costituisce una rete di tutela e salvaguardia della biodiversità che comprende, oltre ai conservatori, gli agricoltori custodi e tutti gli enti pubblici e privati accomunati dal compito di mantenere in vita il patrimonio naturale di interesse agrario emiliano-romagnolo. "Il riconoscimento al Vivaio e ai Parchi del Ducato dichiara il Presidente dell'Ente Agostino Maggiali è un traguardo importante" e continua "sono state valorizzate le attività di tutela dell'agrobiodiversità su cui i Parchi hanno investito negli ultimi anni".

"Le nostre attività di ricerca sono sempre accompagnate da percorsi educativi e di informazione rivolti al pubblico" aggiunge Antonia Cavalieri-tecnico ambientale del Parco, "l'obiettivo è la diffusione della varietà antiche nella frutticoltura familiare ed il recupero delle tradizioni alimentari legate alla frutta che coltiviamo" e conclude "inoltre da circa due anni vendiamo discreti quantitativi di frutta ad altre aziende e a cooperative sociali". 

Il frutteto
(foto di PR Boschi Carrega)
Mela granarolo
(foto di PR Boschi Carrega)
Pera alberg
(foto di PR Boschi Carrega)