Istituito nel 1982, è stato il primo Parco della Regione Emilia Romagna.
Si estende sui terrazzi fluviali quaternari fra il fiume Taro e il torrente Baganza ed ha un'estensione di circa 1270 ha (2600 ha considerando anche l'area contigua). Tutela un'area boscata collinare di grande interesse naturalistico, e storico e culturale.
L'elegante paesaggio mostra un'alternarsi di boschi, prati stabili e seminativi solcati da numerosi ruscelli e piccoli specchi d'acqua artificiali, creati a scopo paesaggistico ed irriguo tra la fine '800 e i primi del '900.
Per gli amanti della storia e dell'arte il Parco custodisce anche alcuni preziosi gioielli architettonici, come il Casino de' Boschi.
I Boschi di Carrega offrono in ogni stagione motivi di interesse ed il Parco è promotore di numerose attività culturali e di educazione ambientale per le scuole.
Nelle vicinanze del Parco si trova la Rocca di Sala Baganza che fa parte del circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.
Dal 2012 è gestito dall'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale