La Riserva tutela un vasto ecosistema, ormai scomparso dal resto della pianura parmense, ormai bonificate. L'area è caratterizzata principalmente da ambienti umidi di origine artificiale (diversi specchi d'acqua di diverse profondità) e porzioni di bosco planiziale, la cui rinaturalizzazione guidata ha determinato l'insediamento di un patrimonio naturale diversificato e di elevato valore.
La quantità di microambienti che caratterizzano l'odierna Riserva, oltre a fornire rifugio a specie vegetali rare e ad un'interessante fauna minore, offre condizioni ideali per una grande varietà di uccelli che, spesso in gran numero, decidono di nidificare, compiere una sosta durante gli spostamenti migratori o trascorrere al riparo i mesi più freddi.
L'apporto di acque alla Riserva, la cui regolazione è fondamentale per determinare le condizioni idonee alla presenza e alla riproduzione delle differenti specie animali e vegetali, è garantita dai canali Lorno e Galasso, attraverso un sistema di chiaviche.
In caso di necessità gli invasi della Riserva possono fungere anche da cassa di espansione per i due corsi d'acqua, accogliendo le acque in eccesso e salvaguardando in questo modo dal rischio di inondazioni i terreni e gli insediamenti vicini.
L'attuale Oasi LIPU, inaugurata nel 1988 allagando un terreno coltivato in maniera intensiva, per ricreare una palude e favorire la sosta e la nidificazione del Cavaliere d'Italia e di altri uccelli acquatici, costituisce un'importante riserva biogenetica e floristica, per la presenza di piante rare o in pericolo d'estinzione nella bassa pianura e nella provincia.
Il paesaggio dominante nell'area circostante è agricolo, caratterizzato da estese coltivazioni a rotazione o da monocolture di grande estensione, con una presenza relativamente bassa di ambienti naturali. I principali elementi naturalistici riscontrabili nell'Oasi di protezione faunistica sono: i canali Lorno e Galasso, i cavi Valle e Vescovado; la palude dell'Oasi LIPU Torrile; le siepi arborate presenti lungo i canali, i prati stabili e le arginature delle vasche Eridania, a presenza erbacea spontanea che presentano una copertura erbaceo-arbustiva seminaturale.