Geomorfologia
I corsi d'acqua di pianura
Il territorio della bassa Pianura Padana é stato edificato nel corso delle ultime migliaia di anni dai processi di sedimentazione fluviale. I torrenti che scendono dall'Appennino raggiungono le regioni prossime al Po con un'energia molto bassa, ma nei periodi di piena si gonfiano di acque torbide, trasportando grandi quantitativi di sedimenti, sabbiosi, limosi e argillosi. I materiali vengono depositati soprattutto al calare delle piene: la sedimentazione di sabbie, le particelle piú pesanti, si verifica per lo piú sul fondo e lungo le sponde dei canali, dove l'energia é massima, mentre nelle aree inondabili situate a lato, periodicamente invase dalle acque di tracimazione, si depositano per decantazione i materiali argilloso-limosi.
Quando un corso d'acqua percorre stabilmente un determinato tracciato, per effetto dell'abbondante sedimentazione il suo alveo tende a divenire pensile rispetto alle piane circostanti. Questo fenomeno ha favorito in passato la divagazione dei fiumi nella bassa pianura, causandone periodicamente il "deragliamento" da un alveo ormai troppo alto, per seguire nuovi tragitti dettati dallo scolo spontaneo delle acque. Senza l'intervento dell'uomo, che a partire dal medioevo ha gradualmente favorito la definizione di linee fluviali stabili, i corsi d'acqua avrebbero continuato a mutare il loro tracciato; sono esemplari a questo proposito proprio le vicende del tratto terminale del Parma, che negli ultimi quattrocento anni ha cambiato tre volte la posizione della sua foce.
(foto di RR Parma Morta)