La tutela implica la conoscenza degli ecosistemi, dunque è essenziale favorire la ricerca scientifica attraverso tesi di laurea, indagini naturalistiche e divulgazione, a diversi livelli del sapere acquisito: solo coinvolgendo il grande pubblico e, a maggior ragione, i residenti, si può diffondere la cultura del rispetto dell'ambiente in cui viviamo.
Il ripristino ambientale si rivela indispensabile, a volte, dove la pressione antropica a lungo incontrollata ha provocato danni rilevanti agli habitat e alle specie floristiche e faunistiche tipiche del territorio: il Parco dello Stirone e del Piacenziano ha scelto la strada dell'ingegneria naturalistica e degli interventi a basso impatto sull'ambiente, al fine di restituire progressivamente agli ecosistemi la naturale complessità.
Le attività economiche di un territorio fortemente interessato dalla presenza storica dell'uomo, infine, non possono non essere tenute in considerazione da un'area protetta. Oggi, a differenza di molti anni fa, conosciamo molti modi di intervenire sull'ambiente in modo sostenibile, e proprio in un parco queste pratiche trovano il laboratorio più naturale: spazio dunque all'agricoltura biologica, alla cura del prodotto tipico di qualità, rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni, alla manutenzione del territorio, alla salvaguardia delle colture (e delle culture) locali.In questa sezione è possibile trovare una panoramica dei principali progetti ed interventi realizzati dal Parco per raggiungere i suddetti obiettivi.