Il CRAS "Casa Rossa" si specializza nella cura e riabilitazione del riccio.
Il Centro Recupero Animali Selvatici "Casa Rossa", nel Parco Regionale Boschi di Carrega, svolge la propria attività da sedici anni, occupandosi prevalentemente di mammiferi selvatici.
Dal 2004 è attivo un rapporto di collaborazione con il CRAS "Le Civette" del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, per il recupero degli uccelli rapaci.
Questo ci ha consentito di dedicarci con più attenzione ai mammiferi ricoverati, delegando a strutture apposite il recupero e la cura dell'avifauna.
Con una media di circa 350 animali ogni anno ed una percentuale di reinserimento del 50-60% il Centro si è occupato di tante specie di mammiferi: caprioli, lepri, ghiri, scoiattoli, pipistrelli, tassi, istrici, lupi.
La specie più ospitata è senz'altro il Riccio (*): circa 100 ricci in difficoltà, deboli, ammalati, feriti o cuccioli orfani, vengono soccorsi ogni anno al CRAS!
Sulla base della grande esperienza fatta, l'Ente Parchi ha così deciso di trasformare, a partire dal 2016, il CRAS Casa Rossa in un Centro di Eccellenza per la riabilitazione di mammiferi appartenenti alla Fauna Minore (protetti con la L.R. 15/2006) ed in particolare del Riccio, che è ritenuta specie significativa.
Per informazioni si può contattare direttamente il CRAS telefonando allo 0521/833163/833440 o scrivendo a crascasarossa.boschi-carrega@parchiemiliaoccidentale.it
Attenzione: da Marzo, mese del risveglio dal letargo, ogni anno verranno descritte le abitudini ed i comportamenti del Riccio nel corso e verranno date utili informazioni per saperne di più.
Il CRAS organizza periodicamente corsi per la collaborazione di Volontari, promossi attraverso il sito e i social media.
Contatti per saperne di più e/ o partecipare alle attività Responsabile del CRAS: Margherita Corradi
Presidente Associazione Volontari Parco: Elisa Raschi
(*) Il riccio è un animale abbastanza semplice da gestire per chi lo incontra in difficoltà e le persone lo consegnano direttamente al CRAS, senza doversi rivolgere alle Istituzioni preposte al soccorso sul territorio.
Innumerevoli ricci perdono la loro vita in incidenti automobilistici, senza contare i feriti dai decespugliatori e dagli aspirafoglie. Va ricordato poi che i ricci prediligono un ambiente con molto fogliame, legni vecchi, cespugli ed erba alta, sia per ragioni alimentari che per trovare spazi giusti per costruirsi il nido e pertanto molti vengono feriti, anche mortalmente, durante i lavori di risistemazione primaverile di orti e giardini. Se raccolti per soccorrerli, mai dare loro latte di vacca, perché contiene troppo lattosio, che procura loro forti diarree, dalle quali non sempre riescono a riprendersi. Al CRAS viene loro fornito un cibo idoneo.
Il CRAS Casa Rossa è stato chiuso nel 2021.